… sotto questo manto azzurro mare.

Si è aperto alcune settimane fa il Giubileo straordinario che Papa Francesco ha concesso alla Sardegna per i 650 anni dell’arrivo miracoloso a Cagliari della cassa contenente il simulacro della Madonna di Bonaria. Un dono ulteriore e un’occasione favorevole nel nostro cammino di cristiani e di chiesa per scuoterci, attorno all’esempio e l’intercessione di Maria, dal nostro torpore e riprendere con vigore il nostro cammino di conversione. Con i ragazzi delle prossime Cresime saremo lì, a Bonaria, per una serata di ritiro in preparazione al giorno in cui riceveranno il dono dello Spirito Santo: partendo dalla Basilica di san Saturnino, in cammino, con alcune soste di riflessione e di preghiera, varcheremo la Porta Santa del santuario, passaggio indispensabile non solo per l’indulgenza correlata, ma soprattutto per evidenziare il passaggio, attraverso Cristo, la Porta, nella vita nuova che il Signore ci affida. La testimonianza dei padri mercedari, custodi del santuario di Bonaria, e un tempo di riflessione e di confronto, chiuderanno la serata dei 34 cresimandi e dei loro catechisti e animatori. Un’esperienza, in questa formula del breve pellegrinaggio, che proporrò anche agli altri gruppi della catechesi e della parrocchia. Saremo a Bonaria, con i cresimandi, proprio nell’anniversario della visita di San Papa Giovanni Paolo II a Cagliari: era il 20 ottobre del 1985, giornata missionaria mondiale. In quella celebrazione eucaristica il Papa, nella preghiera conclusiva dell’Angelus, disse: “La Vergine santissima, con la sua potente intercessione, ottiene che il Padre e il Figlio spirino su di noi l’aura vitale e ristoratrice dello Spirito Santo, che ci guida con certezza al porto della salvezza eterna, fra le tempeste della vita mortale. Anzi, Maria stessa, in certo senso, donandoci il Figlio, ci dona con lui lo Spirito Santo che, mediante il Figlio, ci conduce al Padre.” In questa settimana, affidiamo nella preghiera i 34 ragazzi della Cresima e le loro famiglie: il dono dello Spirito li aiuti a saper riconoscere la chiamata di Dio per la felicità della loro vita e, fidandosi di Gesù, facciano la loro parte per rendere più bella la Chiesa e la società.

don Emanuele