Sostenersi reciprocamente
La Festa con i malati e gli anziani che come comunità parrocchiale celebriamo in questo fine
settimana, costituisce una preziosa ed importante pagina di speranza e di fede nell’agenda della
nostro anno pastorale. Stringerci attorno ai fratelli e sorelle che sono segnati della malattia e dagli
inevitabili acciacchi del tempo che fa il suo inarrestabile percorso, mette tutti davanti al dono della
luce pasquale del Risorto che ha guarito tutte le nostre malattie ed infermità e risplende come il
“giovane” in eterno, ricco di vita e ormai nel tempo che non finisce mai. Un’occasione per
esprimere la gratitudine ai ministri straordinari dell’eucarestia, accoliti e al diacono Luigi che,
settimanalmente, portano nelle case dei più affaticati ed impossibilità a venire in chiesa, il dono
dell’Eucarestia e, con Esso, la preziosa disponibilità dell’ascolto e della parola amica e il legame
con la parrocchia che prega e sostiene la croce dei malati e che, allo stesso tempo, si sente
sorretta ed accompagnata dalla preghiera e dal sacrificio di chi, dalle case, unisce la propria
sofferenza a quella di Cristo per il bene della chiesa e dell’umanità. Grazie alla generosa
disponibilità dei volontari della Caritas Madonna della Strada, del Coro pasquale della parrocchia,
del Trio di Francesco, Chiara e Francesco che animeranno la serata con le perfomance musicali, è
stata confezionata una semplice serata di fede, di incontro, di gioioso uscire e ritrovarsi per
illuminare con il raggio della condivisione e della fraternità la faticosa quotidianità di tanti
ammalati ed anziani. La cura dei malati ha bisogno certo di professionalità ma non solo: ha
bisogno di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa
sentire all’altro che è “caro”.
donEmanuele
