Musica in parrocchia

L’occasione del concerto di beneficenza per sostenere la nostra parrocchia, “Musica nel cinema”, offertoci dalla Sander ‘s orchestra, mi offre l’occasione di riflettere sull’importanza della musica come arte preziosa ed unica per la vita spirituale, la maturazione umana e per la comunità. Penso, ad esempio, all’importante contributo umano e artistico che la nostra scuola musica, guidata da Sandro e Tiziana, sta consegnando agli oltre 50 allievi di diverse generazioni: la possibilità di conoscere e di conoscersi, di impegnare il proprio tempo in un arte che dall’intimo genera emozioni per sé e per chi ascolta. La musica che educa alla vita, aiuta a “sfiorare qualcosa di Dio”, conduce alla bellezza e alla percezione di sé e degli altri. La nostra comunità non finirà mai di ringraziare Sandro e Tiziana, e con loro i docenti impegnati in questa attività! Penso, anche, alle numerose attività di animazione liturgica che hanno a che fare con la musica, nel canto e nel suono, e che, ciascuna con le sue peculiarità, rappresentano non solo uno spazio di servizio concreto al Signore nella nostra comunità, ma anche palestra di fraternità e possibilità di fare qualcosa di bello, scoprendosi capaci di far nascere in chi ascolta emozioni e anche sussulti di fede. Dall’animazione del sabato sera, a quella di Francesco all’organo, fino al coro “ancorasenzanome” cui sono affidate le celebrazioni liturgiche più significative. Senza trascurare il “coro dei bambini” della Messa delle 9.30 che, con Cloè, Francesco e Matteo, davvero riempiono di vita, di spontaneità ed entusiasmo la celebrazione. Con gratitudine, poi, penso a coloro che, nelle messe serali di ogni giorno, senza accompagnamento musicale, con sensibilità, coraggio e disponibilità, annunciano e danno avvio ai canti per la Messa.

Realtà di formazione, di condivisione e di servizio che sempre attendono nuove persone: è bello ascoltare gli altri che cantano, ma vi assicuro che è molto più bello cantare insieme ed aiutare gli altri a cantare. Non diamo per scontato che ci sia sempre qualcuno che impegna il suo tempo per le prove e che tra i tanti impegni delle sue giornate si dedichi ad imparare bene i canti per la liturgia, armonizzando la sua voce con quella degli altri! “Chi canta bene, prega due volte”, scrive sant’Agostino. Penso proprio che abbia ragione!

don Emanuele