Lavori in corso

Per l’intero mese di luglio, si spera (!), ritorniamo alle origini! Infatti la chiusura della chiesa parrocchiale per l’urgente rimozione dei pannelli fonoassorbenti e la successiva opera di tinteggiatura del soffitto, ci riportano al salone ex-chiesa, laddove, per l’appunto, nei primissimi tempi della parrocchia si è sempre le celebrata la vita liturgica della comunità. Sono ancora tanti che ricordano quei tempi e ancor con più orgoglio le Messe celebrate nelle primissime case del quartiere o negli spazi oggi adibiti a negozi in via Crespellani. Tempi decisamente più difficili sia per don Gianni, parroco di allora, che per i pionieristici costruttori della prima comunità della Madonna della Strada. Eppure brilla negli occhi di chi ormai da 40 anni vive il quartiere, l’orgoglio e la fierezza di poter dire: “Io c’ero”. Aggiungendo: “Se oggi possiamo gioire di una chiesa bella e spaziosa è anche grazie al sacrificio di quegli anni”. Gratitudine non da poco! Celebrare nel salone ex –chiesa in questo mese di luglio, con tutta la precarietà e i disagi del caso, avrà come valore aggiunto riportarci come comunità al clima dei primi tempi e, anche per me e per tanti come me che non li hanno vissuti, renderci conto di cosa ha significato costruire la comunità non tanto con i mattoni, o meglio con il cemento armato, quando con i cuori, le storie, le gioie e i dolori delle persone concrete. Con una, tra le tantissime, e importante differenza: affrontare la calura di questo periodo con la possibilità dell’aria condizionata!

don Emanuele