Un Grazie non scontato!

È di questi giorni la notizia che la nostra arcidiocesi avrà un nuovo Pastore: dal vescovo Arrigo al “non ancora vescovo” Giuseppe. Un passaggio che, per quanto nei tempi umani e nella tradizione della Chiesa, consegna alle nostre comunità, tra i tanti approfondimenti, la necessità di fermarsi e fare memoria di questi 7 anni in cui mons. Miglio ha guidato la nostra diocesi, valorizzandone il lavoro, le intuizioni e le indicazioni pastorali e spirituali. Penso che anche la nostra comunità parrocchiale debba con gratitudine pensare al dono di mons. Miglio, e vorrei, in queste poche righe, dare risalto alla semplice ma profonda attenzione con cui ci siamo sentiti accompagnati e sostenuti. Penso alle celebrazioni delle Cresime, amministrate sempre da Lui in questi 7 anni: alcune settimane prima della celebrazione recapitavo alla segreteria arcivescovile le lettere scritte dei ragazzi e indirizzate al Vescovo, nelle quali emergevano le motivazioni ed emozioni dei cresimandi. Puntualmente, a ridosso della celebrazione, arrivava la risposta del Vescovo per ogni ragazzo con un biglietto personalizzato o con una lettera autografa, tante volte con l’immancabile associazione, durante la crismazione, della lettera al volto dei ragazzi. Abbiamo accolto mons. Miglio in altre due importanti celebrazioni parrocchiali: per la benedizione della prima tavola iconografica di Beppe Cavagnino, Maria modello della fede, nel 2013 e recentemente, l’11 agosto 2019, per la dedicazione dell’altare e la riapertura della chiesa dopo i lavori di restauro ed adeguamento. Dono di mons. Miglio sono stati anche i viceparroci che in alcuni periodi mi hanno “sopportato” nella vita parrocchiale: don Davide, grazie al quale l’oratorio ha iniziato a muovere i suoi primi passi, don Giorgio per pochi mesi e, attualmente il preziosissimo e sapiente dono di don/mons. Antonio. Mons. Miglio ha espresso concretamente l’attenzione per la nostra parrocchia attribuendo, ogni anno, un’ importante somma dell’8×1000 per le attività della Caritas parrocchiale e concedendoci, sia per la risoluzione della vertenza Abbanoa e Tari e sia per i recenti lavori in chiesa, il prestito di 20.000 euro per volta, da restituire senza interessi alla Curia diocesana: ogni mese infatti versiamo la rata di 500 euro per l’estinzione del prestito. Senza questo importante e risolutivo aiuto ben poco avremo potuto fare! Non è mai mancato, negli incontri personali con il Vescovo, l’approfondimento relativo allo stato di salute della parrocchia e delle persone, sulle iniziative e sui progetti pastorali e di manutenzione in atto, segno di una serena e puntuale fiducia e premura pastorale. Il mio “grazie” personale a Mons. Miglio è davvero grande, certamente per il legame di fede, amicizia e obbedienza che ogni sacerdote è chiamato a custodire con il suo Ordinario, ma anche per la fiducia che mi ha sempre trasmesso: qualche mese dopo il suo arrivo in diocesi mi ha chiesto di coordinare l’Ufficio Catechistico Diocesano, servizio cui mi sono dedicato e che mi ha dato la possibilità di conoscere, con uno sguardo nuovo, parrocchie, catechisti e sacerdoti, approfondendo competenze e mettendo in circolazione creatività e occasioni formative per l’annuncio del Vangelo. Sono grato al Vescovo della fiducia e delle sue illuminate e sincere indicazioni per il servizio della catechesi in diocesi. Nella prospettiva di fede, sappiamo che lo Spirito Santo suscita per la Chiesa persone, doni e carismi: attraverso l’azione del Vescovo Arrigo la nostra Chiesa e la vita di ciascuno di noi ha incontrato una particolare ed originale ispirazione dello Spirito. La preghiera per Mons. Miglio, colma di gratitudine e di affidamento, e l’augurio per un proficuo e sereno tempo di riposo e di ulteriore servizio ministeriale, diventa invito per ciascuno a saper fare memoria di come il Signore è passato e passa attraverso il servizio umile, certamente non esente di fragilità, ma ricco di fede, di dedizione e di carità dei suoi Pastori.

don Emanuele