Tutti siamo diversi!

Il 16 febbraio 2020 ad Arborea, si celebra il Convegno Regionale dei catechisti: vi parteciperanno anche diversi catechisti della nostra comunità parrocchiale. Il convegno va ad intercettare un tema attuale e particolarmente delicato per la catechesi odierna e che trova sempre più spazio nella formazione dei catechisti e nei progetti che, sia a livello parrocchiale che diocesano, riguardano i percorsi di iniziazione cristiana: quello della catechesi con le persone disabili. È del 2004 il documento della CEI ”L’iniziazione cristiana alle persone disabili”, finalizzato a tracciare gli orizzonti di riferimento per una nuova, organica e puntuale attenzione ai percorsi di iniziazione cristiana e di promozione integrale per e con i disabili. Tutti i cristiani, in virtù del battesimo ricevuto, sono testimoni e annunciatori della fede nella vita quotidiana sia pure nei momenti di difficoltà e nonostante le limitazioni fisiche, intellettive e sensoriali. Oggi cresce il convincimento che il compito pastorale della cura delle persone disabili non può essere delegato solo ad alcuni: la comunità nel suo insieme dà voce a chi non ce l’ha, sa ascoltare chi non sente, solleva chi è caduto, sostiene chi è debole. L’integrazione nella comunità dei fratelli disabili rende veramente completa la comunione ecclesiale. Risulta decisivo, in tal senso, il contributo di ogni singola comunità chiamata ad assicurare che le persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, possano realmente partecipare alla liturgia domenicale e alle molteplici espressioni della vita comunitaria. Percorsi non esclusivi, in cui tutti possano essere valorizzati nella loro originale espressività e ben consapevoli, nella dimensione della fede, che proprio per i disabili il Signore ha avuto un’attenzione specialissima e centrale. La comunità che accoglie e valorizza la persone disabile fa esperienza della novità con cui il Signore si manifesta nei più piccoli e semplici; si ritrova, con creatività, a trovare forme nuove per comunicare il Vangelo, in un viaggio verso l’essenziale e aperto allo stupore; è chiamata ad aiutare i disabili a testimoniare, attraverso la loro condizione, il dono e la gioia della fede e l’appartenenza piena alla comunità cristiana. Sono diversi i segni con cui come comunità parrocchiale cerchiamo di accogliere e sentirci coinvolti dalla disabilità: alcuni bambini e ragazzi che partecipano ai gruppi di catechismo, oppure da protagonisti nella liturgia – fra tutti il super ministrante Alessandro!-, e nella scuola di musica, e la presenza del gruppo “Mondi paralleli” che ogni martedì e giovedì anima di canti, profumi e gioia contagiosa il nostro oratorio.

don Emanuele