Il bello della semina!

Inizia, questa domenica, il percorso di preparazione al Sacramento del Matrimonio per i fidanzati che hanno deciso di vivere il dono del loro reciproco amore nel Signore, costituendo così una famiglia “cristiana”. Non arriviamo a 10 coppie di coraggiosi giovani, qualcuno un po’ meno, che si preparano al “grande passo”! Come per le precedenti edizioni, cresce il numero di fidanzati che già convivono, qualcuno con già dei figli, e che scelgono di dare la stabilità del Sacramento alla loro unione. A guidare gli otto incontri più la serata di ritiro conclusivo, un gruppo di 5 coppie che, insieme a me, alla luce della vita di fede e dell’esperienza coniugale e genitoriale, si fanno compagni di strada e punto di riferimento lungo in tutto e per tutto. Da circa 8 anni proponiamo, come comunità parrocchiale, questo percorso strutturato di preparazione al matrimonio, caratterizzato dalla presentazione di alcune tematiche fondamentali per la consapevolezza e la libertà della scelta di sposarsi in chiesa, e fortemente cadenzato dal dialogo nella coppia e dal confronto con le altre coppie. Una formula che, in questi anni, ha permesso di dare alle coppie che vi hanno partecipato, la possibilità di confrontarsi su temi e argomenti che solitamente, anche se si sta insieme da anni, non si condividono o si danno per scontati; una sorta di “palestra” per il dialogo e di invito alla fiducia e alla fede. Il gruppo delle coppie che guidano il percorso ha fatto tesoro, negli anni, di tutti quegli accorgimenti necessari per strutturare positivamente gli incontri e definire l’anima essenziale della scelta di sposarsi in Cristo. Con creatività, ogni anno, cerchiamo di ritagliare il tutto su misura delle coppie presenti e delle loro esigenze e particolarità. Una criticità è rappresentata dalla mancanza di percorsi strutturati dopo la celebrazione del Matrimonio: infatti, pur avendo fatto pressoché ogni anno la proposta ai giovani sposi, ci siamo ritrovati a non riuscire a portare avanti, con costanza, percorsi di incontro per le nuove famiglie: quasi nessuna coppia vive in quartiere, l’arrivo dei figlio trasforma tempi e vicende in famiglia, il lavoro sempre più legato a turni fa la sua parte, un po’ di reticenza a proposte di questo tipo… insomma, ci dobbiamo lavorare con ulteriore creativa dedizione. La risposta di tanti giovani fidanzati, a fine percorso, ci incoraggiano: “ Non pensavo fosse così bello”, “Ho riscoperto l’importanza della fede”, “Abbiamo dialogato tra noi come non mai negli anni di fidanzamento”, “Abbiamo avuto il coraggio di fare scelte condivise e importanti su diversi aspetti che stavamo trascurando”. Il bello della semina!

don Emanuele